venerdì 15 agosto 2008

L'angolo di Giuliacci

La grandine è un tipo di precipitazione atmosferica formata da tanti pezzi di ghiaccio (chiamati comunemente "chicchi di grandine"), generalmente sferici, che cadono dalle nubi cumuliformi più imponenti, i cumulonembi.

Lo studio dei granelli di grandine viene condotto con un particolare strumento di misura, detto grelimetro.

Il chicco di grandine più pesante è stato registrato nel distretto di Gopalganj (Bangladesh) il 14 aprile 1986, con un peso di 1,02 chilogrammi.

Esistono vari sistemi, usati prevalentemente in agricoltura, per evitare danni da grandine. Per piccole aree vengono usate reti antigrandine, in particolare per proteggere colture pregiate.

Per aree vaste si usa invece un principio fisico, applicato spandendo tra le nubi dello ioduro d'argento. I chicchi di grandine si formano a partire da nuclei solidi molto piccoli; se si aumenta il numero di questi nuclei, si riduce in proporzione la dimensione media dei chicchi. Per ottenere tale effetto si usano tecniche diverse, come sparare dei razzi che esplodendo in quota liberano queste polveri, oppure spandendo le stesse con aerei appositamente attrezzati. Un ulteriore sistema, la cui efficacie è ancora di opinione controversa, è l'uso del cannone antigrandine.

Altro metodo, indiretto, per limitare i danni economici da grandine è l'assicurazione delle colture.

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