venerdì 1 agosto 2008

Saluti da Lavarone

Fortezza Belvedere

Progettista dell'Opera fu il Capitano di Stato Maggiore del Genio ing. Rudolf Schneider, il quale lo costruì a partire dal 1908 sotto la direzione del Genio militare di Trento e seguendo le indicazioni dell'Imperiale e Regio Ministero della guerra di Vienna.

Diversamente a gran parte delle fortezze del periodo, costruite ancora secondo modelli e schemi tradizionali, nella costruzione di Forte Belvedere il progettista Rudolf Schneider adottò soluzioni nuove e per certi aspetti sperimentali. Si notra subito come il forte non sia più concepito come una costruzione tutto è raccolto in un unico complesso architettonico, bensì come un'opera articolata che si compone di diversi fortini per il combattimento ravvicinato, lontani uno dall'altro, in mezzo ai quali fu collocato il blocco della batteria per il combattimento a distanza e, dietro a questo, il corpo delle casematte con l'alloggiamento della truppa e i servizi; il tutto collegato a mezzo di corridoi e poterne (gallerie) in roccia.

I ripidi dirupi di roccia da ben tre lati conferivano a Forte Belvedere una naturale sicurezza rispetto agli assalti della fanteria nemica; inoltre lungo la linea frontale era stato scavato un profondo fossato e piantata una duplice fascia di reticolati (tutti battibili con mitragliatrici) e reticolati larghi dai 6 ai 12 metri, sempre battibili con mitragliatrici a tiro radente e incrociato, erano presenti pure nei fianchi e sul terreno di gola. Forte Belvedere poteva, quindi, dirsi praticamente inespugnabile nel senso pieno del termine. Concluso il 18 maggio del 1912, Forte Belvedere era costruito e collaudato per resistere anche ai bombardamenti più pesanti e rappresenta un'opera moderna e razionale dove il cemento ed il ferro sono stati sapientemente amalgamati con la roccia.

Per la costruzione del Forte era stata preventivata una spesa di un milione e mezzo di Corone austriache, cifra che a lavoro ultimato raggiunse circa i 2.000.000. A ciò andava aggiunto il costo dell'armamento, che si può stimare in circa 300.000 Corone.

Forte Belvedere, al pari di tutte le fortificazioni austriache più moderne, era un complesso destinato ad essere completamente autonomo, anche in caso di prolungato assedio. Era stato perciò dotato di tutte le attrezzature e dei servizi logistici tali da renderlo autosufficiente per un periodo di cento giorni, anche qualora i ripetuti bombardamenti avessero impedito un regolare rifornimento di viveri e munizioni.

Nessun commento: