Rischia quest'anno di essere l'ultima edizione dello OYOYOY,il Festival Internazionale di Musica Ebraica giunto alla sua quarta edizione. Nonostante il grande sforzo della comunità giudaica di Casale Monferrato i problemi di budget potrebbero sovrastare quelli organizzativi disperdendo un grande patrimonio di arte e integrazione che in questi tre anni ha dato tangibili risultati.
Sul Bisettimanale locale si parla di un costo per l'intero Festival di circa 200.000 euro (costa cioè la metà di quello che normalmente ha un festival nazionale sottolinea Antonio Monaco presidente di Monferrato Cult).
A questo punto è doveroso un appello a tutti affinchè la quarta edizione (potrebbe essere presente anche la cantante israeliana) Noa non sia l'ultima. Che il Festival possa continuare dandogli una programmazione pluriennale come auspica Elio Carmi, esponente di punta della comunità israelitica casalese.
Che non si spenga la luce
1 commento:
D'accordo, che nn si spenga la luce.
Ma sto' Monaco (anche editrice Sonda) che fà il consulente-organizzatore degli eventi casalesi dovunque come il prezzemolo (clamorosa la sua marcia indietro ad un mese dall'apertura del Castello)non si capisce se si sia reso conto che la crisi dei comuni e i tagli da Roma non permettono piu' faraonici eventi come vorrebbe...l'assessorato cultura del Comune di Casale ha subito una stornata del bagget complessivo per le manifestazioni culturali e non da 130mila euro a 90mila, eurino in piu' eurino in meno.
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