mercoledì 29 ottobre 2008

Piedi a terra....cervello in funzione

Sognare o rimanere realisti? In un momento di forte incertezza se il sognare si lega all'ambito prettamente sportivo si potrebbe dire: ma sì sogniamo così almeno una piccola parte della nostra vita si rallegra. Non è in fondo questo tifare per qualcosa? Essere partecipi di un evento che ci vede semplici spettatori? Sognare poi non costa nulla...al massimo il prezzo del biglietto o la giocata del Superenalotto.
Oppure sognare proprio perchè qualcuno ti dice di non farlo, perchè prima o poi tutto andrà a scatafascio; è possibile sognare in queste condizioni? Possiamo farlo o la percezione di smarrimento onirico sarebbe comunque anestetizzata dalla realtà?
Io credo che si possano far piccoli sogni.
Non grandi opere ma piccoli passi.
Non la muraglia cinese ma semplici mattoni posti l'uno accanto all'altro.

Di solito io non sogno mai nel calcio. Non sognerò neanche quest'anno (ovviamente tifando il Casale) però mi piacciono i numeri. I numeri fanno vincere al Lotto...(dicono). Sicuramente i numeri dicono cosa tu sei in grado di fare soprattutto quando sono i numeri stessi a stilare una graduatoria di merito.

Per semplice curiosità e banale cazzeggio (opera sempre lodata da tutti gli appartenenti al GC) ho preso in esame la situazione del Casale alla nona giornata rispetto agli anni passati (ovviamente in D). Se escludiamo la scorsa stagione deficitaria dove il Casale aveva raggranellato 4 punti rispetto agli attuali 14 (con una partita in meno) in 9 incontri, più interessante invece è il confronto tra il Casale odierno e quello di Lerda e di Iacolino.

Con Lerda e il super squadrone dei vari Latartara, Coletto, Priore etc il Casale aveva 17 punti (3 in più di quelli attuali) mentre se prendiamo solo le partite giocate all'ottava giornata di punti ne avevamo 14....tanti quanti quelli di oggi.

Ancora più interessante è il confronto con la squadra di Iacolino (poi vincintrice del torneo). Se prediamo il Casale alla nona giornata scopriamo (o ci ricordiamo..) che quella squadra aveva la bellezza di 15 punti (1 solo in più di oggi) mentre se prendiamo, come nel caso precedente, le partite giocate il raffronto è addirittura a favore della squadra di Melchiori con più due su quella dell'attuale mister dell'alessandria.....

In fondo sono solo numeri...

1 commento:

Anonimo ha detto...

e va beh, i numeri son numeri ma vuoi mettere cioppo e buson a confronto con bertacchi e crevola?
quelli si che erano personaggi che sapevano quel che facevano, veri esperti del mondo calcistico, non per altro mi pare si sia passati da un possibile ritiro in valle ghenza scartato poi a favore di una più balsamica caresana, ai vari infimi posti come Brusson, sommariva perno e torgnon... mica pizza e fichi... altri tempi altri personaggi, ora ci tocca accontentarci di quello che passa il convento!