giovedì 20 novembre 2008

Salirò.. salirò....

Salirò Salirò Tra le rose di questo giardino Salirò salirò Fino a quando sarò Solamente un punto lontano. Pompa…pompa…pompa…pompa. Preferirei Stare seduto sopra il ciglio di un vulcano Mi brucerei Ma salutandoti dall'alto con la mano. E invece sto sdraiato Senza fiato Scotto come il tagliolino al pesto che ho mangiato E resto qui disteso Sul selciato ancora un po' Ma prima o poi ripartirò. Accetterei Di addormentarmi su un ghiacciaio tibetano Congelerei Ma col sorriso che si allarga piano piano (come De Niro, ma più indiano) e invece sto sdraiato senza fiato sfatto come il letto su cui prima m'hai lasciato e resto qui distrutto disperato ancora un po' ma prima o poi ripartirò.

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