mercoledì 16 luglio 2008

Saliscendi casalesi

Giorni fa è apparso sul bisettimanale "Il Monferrato" un pezzo che si occupava dell'aumento di capienza del PalaFerraris da 2513 posti a 3500 (capienza minima per la A1 di pallacanestro).

Sempre su "Il Monferrato" si legge che "Il progetto dell'ampliamento del palazzetto, oltre all'aumento della capienza, si propone come obiettivo il miglioramento della fruibilità funzionale con lo spostamento della parete di arrampicata all'esterno della struttura; la soluzione comporterà l'eliminazione di possibili interferenze, in caso di allenamenti o incontri di pallavolo, basket, pallamano, con lo svolgimento dell'attività sportiva di arrampicata sulla parete artificiale."

Evitando tutta la spiegazione su cosa verrà fatto, come e in che tempi giungiamo subito al nocciolo della questione: la spesa prevista è di 1.280.000,00 Euro (poco meno di 2 miliardi e mezzo delle vecchie lire).

Molti penseranno che questa premessa sia legata al Casale calcio e alle difficoltà economiche che sta incontrando da alcuni anni a questa parte: la risposta è no.
No perchè chi è causa del suo mal pianga se stesso; no perchè se si fanno scelte aziendali sbagliate prima o poi se ne paga il prezzo e soprattutto perchè ci sono realtà sportive, a Casale, che sono ancor più in difficoltà.

Nel pezzo si parla dello spostamento della parete di roccia per evitare possibili interferenze in caso di allenamenti di pallavolo, basket o pallamano...ma tolta la pallacanestro chi userà quel palazzetto?
La pallavolo che pensa di spostare anche la prima squadra a Borgo S. Martino dopo aver fatto traslocare le giovanili?
La pallamano che per 15.000 € (si quindicimila non avete letto male) non può, da due anni, salire in Serie B?

Infatti è proprio su questo ultimo punto che vorrei soffermarmi: la squadra di Casale Monferrato di pallamano per pochi spiccioli non sale in Serie B mentre l'amministrazione comunale ne spende molti di più per ampliare un palazzetto dello sport che sarà verosimilmente utilizzato da una sola squadra della città.

Noi siamo favorevoli al fatto che si creino nuovi spazi per fare sport, ma che siano ad appannaggio di tutti o del maggior numero di persone possibile. Altrimenti si crea un monopolio d'uso che non è corretto.
Non era possibile stanziare 15.000 € per una squadra che meritatamente ha vinto il suo campionato di competenza, che da anni cresce ragazzi all'interno di un alveo sportivo sano ed equilibrato?

15.000 € sono il costo per rifare la tinteggiatura di una casa di medie dimensioni
15.000 € sono il costo per rimettere in sesto poche buche in una strada
15.000 € sono il costo che un comune dovrebbe accollarsi per dare linfa ad una società sportiva che porta il nome della nostra città in mezza Italia.


Insomma....

spendono spandono ma sono quel che hanno.....

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