giovedì 19 giugno 2008

Società e società

Spesso ci chiediamo con amici, o leggiamo sui giornali piuttosto che sentirlo in tv se una legge è consona alla situazione che stiamo vivendo.
Se può effettivamente cambiare lo stato di cose che fino ad oggi ci creano delle situazioni problematiche.
Spesso, sempre nella nostra società, ci abituiamo (o ci hanno abituato) a inserire nuove leggi al fianco, al posto, sopra, sotto, di obliquo ad altre che già esistono e che potrebbero funzionare già da sole.
Da qui nascono due dilemmi che caratterizzano da sempre l'Italia:
  1. perchè quando entra in vigore un provvedimento che può andare dal regolamento condominiale alla legge nazionale non lo consideriamo come provvedimento in quanto tale,ovvero capace di regolarizzare semplicemente una situazione che presenta un buco nella "maglia" legislativa anzichè cercare sempre un nuovo buco nella predetta maglia?
  2. l'uso del condizionale: potrebbe ma non si può... dovrebbe ma non si fa... e via via con 1000 altri esempi. Un conto è quello che noi dovremmo fare (e la legge ci aiuta a capire entro quali limiti possiamo muoverci) e un conto è quello che poi invece noi facciamo.
Semplicemente ce ne freghiamo; ma attenzione che prima o poi tutto salterà di nuovo fuori....e a quel punto saranno cazzi da cagare...pardon cacare